lundi 21 janvier 2013

Il Trastevere


Trastevere è il nome del tredicesimo rione di Roma, indicato con R. XIII[2].
Il nome deriva dal latino trans Tiberim (al di là del Tevere), che era già il nome antico della regione augustea; questo perché la città ebbe origine e principale sviluppo invece nella opposta sponda.
Si trova sulla riva ovest (destra) del fiume Tevere e a sud della Città del Vaticano.
Al tempo delle origini di Roma (754-509 a.C.), la zona di Trastevere era una terra ostile che apparteneva agli Etruschi. Roma la occupò per poter sorvegliare il fiume da ambo i lati. In ogni caso la sua importanza era soltanto strategica: Roma non aveva interesse ad estendersi urbanisticamente su quel lato. Infatti Trastevere era collegato al resto della città solo da un debole ponte di legno, il Sublicio.
In età repubblicana, le zone vicino al fiume si popolarono di quei lavoratori le cui attività erano legate al fiume, come marinai e pescatori, e ci fu una grande affluenza di immigrati orientali, principalmente ebrei e siriani. Per questo nella zona sorsero alcuni templi di culti orientali e fra questi, dirigendosi verso il Gianicolo, è visitabile il c.d. Santuario Siriaco.
La considerazione della zona come parte della città inizia con l'imperatoreAugusto, che divise il territorio di Roma in 14 regioni; l'attuale Trastevere era la quattordicesima ed era chiamata regio transtiberina. Tuttavia, tale regione era ancora al di fuori della città vera e propria, almeno fino all'imperatore Aureliano(270-275 d.C.), che fece estendere le mura per includere anche Trastevere, insieme al monte Vaticano.

mercredi 9 janvier 2013

Amore & Psiche @ Palazzo Marino

Amore e Psiche stanti, la scultura di Antonio Canova, e Psyché et l’Amour, il dipinto di François Gérard. L’esposizione straordinaria è dedicata ai capolavori concepiti da due tra i massimi esponenti del Neoclassicismo, ispirati al mito di Amore e Psiche, tratta dalle Metamorfosi di Apuleio del II sec d.C., e fonte di ispirazione nella letteratura e nell’arte. La scultura di Antonio Canova Amore e Psiche stanti del 1797 fissa i canoni estetici delle “sue divinità‘ ricche di dolcezza e di bellezza sensuale. Di un anno successivo è il dipinto Psyché et l’Amour di Francois Gérard, fortemente ispirato all’opera di Canova ma denso di un erotismo che gli assicurò un grande successo di pubblico.