dimanche 20 septembre 2015
Rentrée à Nîmes !
Les arènes de Nîmes sont un amphithéâtre romain construit vers la fin du Ier siècle dans la ville française de Nîmes, dans le Gard.
La construction de l'édifice débute entre 70 et 80, voire un peu plus tard en raison de son niveau de perfectionnement architectural. Sa fonction est alors de divertir la population de la colonie de Nemausus. Lors des Grandes Invasions, il se transforme en village fortifié où la population va se réfugier, puis constitue du Moyen Âge jusqu'au XIXe siècle un quartier avec ses rues et ses boutiques. Au XIXe siècle, le monument est dégagé puis reconverti en arène en 1863. Aujourd'hui, il accueille une vingtaine de corridas et courses camarguaises chaque année et diverses manifestations culturelles (concerts, reconstitutions historiques, Pégoulade…). En dehors de ces événements, l'édifice est ouvert à la visite toute l'année.
Cet amphithéâtre est sans doute, du moins par l'allure générale de sa façade ayant conservé son attique de couronnement avec colonnes engagées et 60 arcades à chaque niveau, son système de circulation publique interne quasi intact et une grande partie de ses gradins (certes dégagés et restaurés au XIXe siècle), le mieux conservé au monde.
mardi 14 juillet 2015
Fête Nationale @ Palazzo delle Stelline
Le Stelline sono un antico istituto milanese per orfanelle, corrispondente femminile dei Martinitt risalente al 1515, quando ad opera di alcuni benefattori, tra cui il veneziano Gerolamo Emiliani iniziarono ad occuparsi degli orfani causati dal passaggio delle bande armate straniere a Milano dopo la caduta di Ludovico il Moro. L'organizzazione delle orfanelle venne quindi presa sotto la protezione di San Carlo Borromeo che diede loro una prima sede in uno stabile a lato della Chiesa di Santa Caterina. Ora le Stelline sono riunite con l'ospizio Baggina in un unico istituto: Azienda di servizi alla persona Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio.
Le orfanelle presero il nomignolo di "stelline" dal nome del monastero dell'ordine delle monache benedettine di Santa Maria della Stella, che nel secolo XVII il cardinale Federico Borromeo fece modificare dall'architetto Fabio Mangoni affinché potesse venire usato come la loro sede. Le stelline rimasero in tale edificio fino al 1971. Una parte del complesso è divenuta sede della Scuola del Piccolo Teatro, poi Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi. Oggi questo edificio, chiamato "Palazzo delle Stelline", ubicato in Corso Magenta, nel centro di Milano e di proprietà del Comune di Milano, viene usato come sede pubblica di prestigio per importanti convegni internazionali. È anche sede della rappresentanza diplomatica in Italia della Commissione Europea e un ufficio distaccato del Parlamento Europeo.
dimanche 28 juin 2015
Arrivederci Genova !
Il porto di Genova è il più grande porto italiano per estensione (700 hm² di spazi a terra e 500 hm² di specchi acquei, 22 km di banchine e pescaggi tra gli otto metri e i quindici metri), il primo del Paese per numero di linee di navigazione[1] e per movimentazione container con destinazione finale, il più rilevante sotto il profilo occupazionale (più di diecimila lavoratori diretti, circa trentamila considerando l'indotto), ma il secondo per volumi movimentati nel 2013 dopo il porto di Trieste (compreso il petrolio, che costituisce il 75% del traffico triestino).
samedi 27 juin 2015
dimanche 21 juin 2015
Un peu d'air à Milan pour la fête de la Musique
After seven albums with his alma mater Air, French producer Nicolas Godin has announced his first solo LP.
Contrepoint combines Godin’s own taste for pop, film soundtracks, soft rock, exotica and 80s Eurodance with eight works by man-of-the-moment Johann Sebastian Bach. Each work serves as a jumping-off point for Godin’s compositions, with Canadian pianist Glenn Gould (who’s known for his interpretations of Bach’s keyboard pieces) acting as a “spiritual guide”.
Contrepoint combines Godin’s own taste for pop, film soundtracks, soft rock, exotica and 80s Eurodance with eight works by man-of-the-moment Johann Sebastian Bach. Each work serves as a jumping-off point for Godin’s compositions, with Canadian pianist Glenn Gould (who’s known for his interpretations of Bach’s keyboard pieces) acting as a “spiritual guide”.
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