dimanche 26 août 2012

Blevio

Blevio può essere visitata in quattro diversi modi: lungo la riva del lago, sulla strada Lariana, camminando nelle frazioni alte ed attraverso i sentieri montani.
La riva
Con un battello turistico o con una imbarcazione presa a noleggio, si può partire da Como e, puntando in direzione nord, dirigersi verso Blevio. Oltrepassato, in località Crotto del Nino, l’acquedotto che rifornisce il paese di Brunate, ha inizio il territorio comunale di Blevio. Una dopo l’altra, in riva al lago si sviluppano le maestose ville d’epoca immerse in parchi secolari: una decina che, dalla Troubetskoy (oggi Pozzi) alla Roccabruna, punteggiano la riva bleviana, oltre la quale si estende la strada Provinciale Lariana, che nel territorio comunale di Blevio prende il nome di via Enrico Caronti. Al limite superiore della strada Lariana, dal confine comunale con Como a quello con Torno, sono sei delle sette frazioni storiche; più oltre, i boschi del Triangolo Lariano.
La riva bleviana può essere inoltre raggiunta percorrendo i viali dei parchi Cademartori (dalla strada Lariana, località Francese) e Da Riva (da piazza Roma): le aree verdi, una volta facenti parte delle storiche ed omonime ville ed oggi pubbliche, si incontrano sulla riva lacustre, nei pressi del cimitero; da qui, oltrepassate le strutture sportive comunali, in pochi minuti si giunge, attraverso il piccolo parco pubblico in riva al lago, allo scalo della navigazione lago di Como, annunciato dal vicino bar ristorante; quindi, oltrepassato un breve portico, si arriva nella piazza fronteggiante l’antica chiesa parrocchiale ed il bel campanile, su cui si affaccia anche il Portico Carlo Sacco (al livello inferiore della piazza è invece un piccolo lido). Attraverso la scalinata che si diparte dalla chiesa in pochi minuti si raggiunge la strada Lariana in corrispondenza del monumento ad Enrico Caronti.
La strada Provinciale Lariana
Creata tra metà e fine Ottocento, la strada Provinciale Lariana parte da Como, rione Sant’Agostino, e raggiunge Blevio (distante dal capoluogo quattro chilometri) prima di proseguire per altri ventisei chilometri e raggiungere Bellagio. Nata come provinciale, la strada divenne in seguito statale prima di tornare ad essere, alcuni anni fa, provinciale. Il confine tra i comuni di Como e Blevio si trova a circa metà della galleria Blevio I, in corrispondenza del torrente, denominato Val Sceresera, che sovrappassa il tunnel. Oltrepassate le gallerie Blevio II e Blevio III, in pochi minuti si raggiunge il centro del paese: anticipata da case d’abitazione e dallo stabile della farmacia, piazza Roma offre al visitatore, oltre ad alcuni esercizi commerciali, il Monumento ai Caduti delle due guerre mondiali.
Oltrepassata la piazza, è lo stabile del Bar Ristorante Centrale, preceduto da un ampio terrazzo, quindi, lasciate sulla destra in rapida successione la scalinata che porta al palazzo municipale e la strada comunale per Sorto, in piazza Antonio Lucini (in realtà uno slargo, oggi trasformato in parcheggio) è il monumento ad Enrico Caronti, martire locale della seconda guerra mondiale. Lasciata piazza Lucini, la strada prosegue dapprima in lieve discesa poi pianeggiante con vista, fino al paese di Torno, sui parchi delle ville storiche.
Le frazioni alte
Situate ad un’altezza variabile dai 280 ai 420 metri, le sei frazioni alte di Blevio si sviluppano lungo via Giuseppe Garibaldi, conosciuta dai locali come via vegia (via vecchia) in quanto, prima che nascesse la sottostante Lariana, era l’unica arteria che metteva in comunicazione via terra Blevio con Como e con gli altri paesi della riva lacustre. Si può partire dal parco comunale di Capovico, in località La sciesa e, dopo circa due minuti di cammino, si incontra la Cappella di San Rocco. La strada prosegue in quota per la frazione di Sopravilla, annunciata al termine di una breve salita dalla omonima Cappella quindi, dopo una breve scalinata, si entra nel centro della frazione, dove sono meritevoli di una visita l’antica fontana, con bocca a testa di pecora, detta Berin e, in località Ponte di sasso, il ponte con vista sulla cascata originata dal torrente Valle di Sopravilla. Tornati sulla via principale, la strada prosegue con una scalinata in discesa verso la frazione di Sorto, sede comunale, quindi si giunge a Mezzovico, nel cui centro si fronteggiano la chiesa filiale dell’Immacolata e l’asilo infantile Antonio Lucini. La successiva Meggianico è caratterizzata da una fontana in ghiandone e dalla cascata del torrente Valle della Tavola (o del Belvedere); Cazzanore, ultima frazione di Blevio prima del paese di Torno, è annunciata da una piccola edicola contenente la Madonna del Cazenun e da una caratteristica fontana che la famiglia di editori musicali Artaria donò nell’Ottocento ai terrazzani locali. Oltrepassato il centro frazionale, l’itinerario tocca alcune ville con panoramica vista sul lago fino ad arrivare a Villa La Solitaria, annunciata da una gradevole torretta. Passato il ponte sul torrente Valle del Colombaio (interessante la cascata osservabile dalla sottostante strada Lariana) il cammino prosegue in discesa fino a raggiungere, al termine di una scalinata, la strada Lariana in corrispondenza della portineria di Villa Roccabruna.
I sentieri montani
Esteso fino a 1140 metri di altezza, il territorio comunale di Blevio è per gran parte montuoso, ma i sentieri una volta percorsi dai contadini sono oggi meta esclusiva dei gitanti e degli abitanti che sulla montagna possiedono una baita per lo svago della propria famiglia.
Sulla montagna bleviana si possono percorrere tre diversi itinerari: il sentiero Blevio – Brunate, il Blevio – Monte Piatto ed il giro interno dei monti bleviani. Da Blevio, attraverso una breve deviazione, è inoltre possibile raggiungere il sentiero che collega Brunate a Bellagio attraverso un percorso di trenta chilometri tra i boschi.
La montagna bleviana è ricca di testimonianze di pregio: dai massi erratici (la Prea de Luff ai monti di Capovico e la Prea de Nariola ai monti di Sorto), ai ruderi archeologici (il Castello d’Ardona in località Croce d’Ardona) ai luoghi della fede (la Cappelletta in località monti di Sorto). 

in http://www.blevioinlinea-glv.it

dimanche 19 août 2012

Museo del Risorgimento

Nato nel 1885, dal 1951 il museo ha sede nel settecentesco palazzo Moriggia, progettato nel 1775 da Giuseppe Piermarini a ridosso del vasto complesso di Brera. Già sede, in epoca napoleonica, del Ministero degli Esteri e, in seguito, del Ministero della Guerra, il palazzo, passato nel 1900 alla famiglia De Marchi, fu donato al Comune di Milano dalla moglie del celebre naturalista Marco De Marchi e in quell'occasione destinato a sede museale.
Attraverso un articolato insieme di materiali composti da stampe, dipinti, sculture, disegni, armi e cimeli, le collezioni illustrano il periodo della storia italiana compreso tra la prima campagna di Napoleone Bonaparte in Italia (1796) e l'annessione di Roma al Regno d'Italia (1870). Il percorso espositivo è ordinato cronologicamente e si snoda attraverso quindici sale tematiche a cui si aggiungono due sale destinate alle esposizioni temporanee. L'ultimo allestimento risale al 1998 quando, mantenendo intatta la sequenza cronologica, furono ripensate le strutture espositive permanenti, destinate ai nuclei salienti delle collezioni, e in particolare i cimeli dell'incoronazione di Napoleone in Italia (il manto verde e argento e le preziose insegne regali), lo stendardo della Legione Lombarda Cacciatori a cavallo, il primo Tricolore italiano, per fare solo qualche esempio. In questa occasione sono stati riprogettati il sistema di illuminazione e il corredo didascalico, e recuperato il retrostante «Giardinetto romantico».

dimanche 12 août 2012

Lugano

Lugano est une ville de Suisse et chef-lieu du district de Lugano, elle se situe dans le canton du Tessin. La devise de son drapeau est La Vera Giustizia Antica.
Lugano est la troisième place financière suisse et, grâce à son climat et à sa végétation luxuriante, un centre touristique important.

La ville est située sur la rive nord du lac de Lugano (aussi appelé Lago Ceresio), entre le lac Majeur et le lac de Côme. Lugano est environné au sud par le Monte San Salvatore, et à l'est par le Monte Bre.

vendredi 3 août 2012

Museo del Novecento

Le Musée del Novecento accueille environ 400 œuvres principalement picturales, sur une surface d'exposition de 5 000 m2, provenant des collections municipales de la ville de Milan.
Réalisé par les architectes Italo Rota et Fabio Fornasari, le museo del Novecento est un ensemble architectural caractérisé par la sobriété et la clarté, et où l'espace muséal se développe, autour d'une rampe hélicoïdale, suivant un parcours rigoureusement chronologique exposant les différents mouvements artistiques, depuis les futuristes du début du siècle, en passant par l'avant-gardisme international, le spatialisme et la Transavanguardia jusqu'à l'Arte Povera des années 1960. Conçu sur sept niveaux, le dernier étage de l'édifice offre une vue plongeante sur le duomo et donne également sur une salle entièrement consacrée aux œuvres de Lucio Fontana dont sa spectaculaire décoration spatiale lumineuse, arabesque en néons blancs de plus de 100 m de long.