Nato nel 1885, dal 1951 il museo ha sede nel settecentesco palazzo
Moriggia, progettato nel 1775 da Giuseppe Piermarini a ridosso del vasto
complesso di Brera. Già sede, in epoca napoleonica, del Ministero degli
Esteri e, in seguito, del Ministero della Guerra, il palazzo, passato
nel 1900 alla famiglia De Marchi, fu donato al Comune di Milano dalla
moglie del celebre naturalista Marco De Marchi e in quell'occasione
destinato a sede museale.
Attraverso un articolato insieme di
materiali composti da stampe, dipinti, sculture, disegni, armi e cimeli,
le collezioni illustrano il periodo della storia italiana compreso tra
la prima campagna di Napoleone Bonaparte in Italia (1796) e l'annessione
di Roma al Regno d'Italia (1870). Il percorso espositivo è ordinato
cronologicamente e si snoda attraverso quindici sale tematiche a cui si
aggiungono due sale destinate alle esposizioni temporanee. L'ultimo
allestimento risale al 1998 quando, mantenendo intatta la sequenza
cronologica, furono ripensate le strutture espositive permanenti,
destinate ai nuclei salienti delle collezioni, e in particolare i cimeli
dell'incoronazione di Napoleone in Italia (il manto verde e argento e
le preziose insegne regali), lo stendardo della Legione Lombarda
Cacciatori a cavallo, il primo Tricolore italiano, per fare solo qualche
esempio. In questa occasione sono stati riprogettati il sistema di
illuminazione e il corredo didascalico, e recuperato il retrostante
«Giardinetto romantico».
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